Noi siamo l’ambiente cap.2 –
L’Earth Overshoot Day, ovvero il giorno del sovrasfruttamento della Terra, ogni anno indica la data simbolica in cui l’umanità ha consumato interamente le risorse che il nostro pianeta è in grado di generare in un anno (compresi i prodotti forestali, la pesca, l’acqua dolce e la capacità della Terra di assorbire le emissioni di carbonio).
Questo concetto è stato introdotto dall’Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca che si occupa della sostenibilità ambientale.
Per calcolare l’Earth Overshoot Day l’organizzazione valuta due fattori principali: l’impronta ecologica dell’umanità, cioè la quantità di risorse naturali necessarie per sostenere il nostro stile di vita, e la biocapacità del pianeta, che rappresenta la capacità della Terra di rigenerare tali risorse e assorbire i rifiuti prodotti.
Come si vede dal grafico, da quando si è iniziato a stimarlo, l’Earth Overshoot Day si è spostato quasi sempre in avanti nel calendario, il che significa che l’umanità sta consumando le risorse a un ritmo sempre più veloce rispetto alla capacità di rigenerazione della Terra.
Eccezionalmente nel 2020 questo giorno è arrivato con ben 13 giorni di ritardo a causa della pandemia, ma già dall’anno dopo siamo tornati ai livelli precedenti e per quest’anno la data calcolata è il 2 agosto. A questo ritmo di consumo al genere umano occorrerebbero 1,75 Terre, e questo ritmo non è assolutamente sostenibile (altro che cavallette!).
L’Earth Overshoot Day varia da Paese a Paese, perché dipende dallo stile di vita e dai modelli di consumo della popolazione di ciascuna regione. Come si vede dalla seconda immagine per il 2023 si va dalla metà febbraio per Qatar e Lussemburgo, al 20 dicembre per la Giamaica; ci sono molti altri Paesi che non hanno questa data (come ad esempio Bangladesh, India, Cambogia, Uruguay, Camerun, Congo e la stragrande maggioranza dei Paesi nord-africani), perché consumano meno della bio-capacità totale per persona che la Terra produce ogni anno (fissata a 1,6 ettari globali). Con lo stile di vita di Canada, Stati Uniti e Emirati Arabi tutte le risorse verrebbero consumate entro metà marzo, in Europa tra fine aprile e inizio maggio, in Italia il 15 maggio; con stili di vita di Paesi più frugali, quali Cuba, Equador, Indonesia si consumerebbe poco più di quanto la Terra riesce a produrre, arrivando a dicembre.
L’Earth Overshoot Day è un modo per sensibilizzare sul consumo insostenibile delle risorse naturali e sull’impatto che ha sull’ambiente. È di fondamentale importanza adottare misure per ridurre l’impronta ecologica individuale e collettiva, promuovere la sostenibilità e lavorare verso un equilibrio tra le risorse consumate e quelle rigenerate dalla Terra.